lunedì 24 gennaio 2011

Quando l'arte è con la "A" maiuscola



Ogni volta che vedete un’opera d’arte , Contemporanea o Antica non cambia nulla , chiedetevi invece dove è stata realizzata . In che luogo della nostra Terra . Con che lingua parlava l’autore : non è importante che la sappiate parlare anche voi , ma se riuscirete a capire in quale parte del mondo era , comincerete ad avvicinarvi , potrete intuire la sua religione , le culture che l’hanno educato , le usanze , i cibi , i vestiti , gli uomini e le donne che lo hanno accompagnato e con i quali ha trascorso il suo tempo . Paragonate tutti questi aspetti alle vostre stesse abitudini . Vi accorgerete che se pensate di poter dare delle risposte a queste domande , allora state entrando non nel mondo reale di quell’artista ma nei suoi pensieri e nello stesso momento nelle sue conoscenze e così le vostre vi sembreranno più vicine : apparterrete allo stesso modello di mente .

Vi state dicendo che sono matto ?

“ Se sapessi tutto questo , non andrei a vederlo in quella Pinacoteca e sarei un Professore d’arte . Le usanze di un Fiammingo , o di un Bizantino ? e quanti libri dovrei leggere !? No , io la pago e lei mi spiega chi è , da dove viene e perché è importante , poi io la ringrazio , la saluto e mene vado a casa a riposare , che queste visite ai musei mi stancano …! “

No ,

le risponderei .

Lei non deve partecipare ad un Quiz o fare sfoggio di un sapere che non ha , lei deve essere CURIOSO .

Deve farsi delle domande e se non riesce a darsi le risposte o meglio se nessuno le risponde – o la guida o l’autore di un libro o lo specialista che scrive sul giornale – allora non può capire se è arte quella che sta vedendo o se è – anche se non è poco – solo una testimonianza storica di un epoca , di un modo di vivere che non c’è più . E detto tra noi che lei lo sappia oppure no , non fa cambiare ne me ne lei nè il mondo che ci circonda .

Ma voglio continuare - con chi mi segue ancora !- .

Se vi portassi in mezzo agli operai che montano i pali o le canne per l’impalcatura che serve agli artigiani , nel VII sec. A. C. , che hanno il compito di rivestire , con le mattonelle che raffigurano una processione di favolosi Leoni , Tori e Draghi ( rubati e smontati dai tedeschi , e rimontati a Berlino ) , draghi dal collo lungo lievemente colorati con dei lucidi e leggermente rilevati smalti a fuoco , tra i mattoni dul grande muro intorno alla porta , attraverso la quale si entrava nella città splendida , con i terrazzi bianchi e l’azzurro e lucente tempio di Baghdad quando si chiamava Babilonia .


Che cosa potreste provare ,

nel vedere in Cina – ovvero CIN in pronuncia , meglio se si scrive QIN - il trasporto , l’installazione e la collocazione dei guerrieri di terracotta , dei cavalli , dei carri e delle armi nel Mausoleo , per onorare la futura morte del despota imperiale Hin Shi ( Primo dei Qin ) Huang

( luminoso o augusto ) ?



E se foste nella Cappella Sistina ,

o tra le navate di Padova o di Assisi a vedere Giotto e i suoi aiuti ? …


e a Parma con l’Antelami ?


Che avventura !

E

non

saremmo i primi

a fare questo sogno che molti uomini prima di noi hanno fatto .

Una Immaginazione !

Assistere ai lavori ordinati e silenziosi che il Beato Angelico impegnava nel dipingere una pala d’altare o quelle piccole opere , minute , dipinte in punta di pennello , vere miniature da tenere in cella nel convento , per aiutare la volontà dei confratelli a vincere la pigrizia e pregare o da quel silenzio passare a sentire il rumore assordante e il crescere degli ordini secchi e delle azioni durante i massacranti lavori , con centinaia di uomini avvolti da argani , corde e “tiri” che precisi hanno accompagnato l’installazione della colonna di Traiano o le parti di statue e finte rocce della fontana di Trevi ?


Tante domande come questa :

quanta religiosità è dell’artista e quanta gli viene suggerita , richiesta , indicata , ordinata …

imposta ?

In quale periodo dell’anno fu dipinta la “ Vergine delle rocce “ ,o meglio in quale periodo della sua vita Leonardo la incominciò ? Che luce aveva mentre dipingeva ?

Allora da quel quadro , attraverso i chiari e gli scuri e le sfumature e i toni dei colori , la LUCE , la vedrete uscire dal quadro ? O da un affresco o da una grande tela o se è una scultura vedrete ombre soffici e leggere o tagliate e scure , diffondersi sulla superficie e voi proverete le stesse sensazioni , lo stesso stato d’animo , la medesima visione dell’autore .

Era stata fatta all’aperto ?

Vi chiederete . All’ombra di un tetto o di un albero o dentro ad una stanza con l’uscio aperto per far entrare più luce o vi pare che fossero le luci disposte dall’artista , nel pomeriggio o verso sera o al buio della notte : lanterne o fiamme da fiaccole ?

Usa la pietra o il marmo ? Preferisce il bronzo , il legno o l’argilla ? Dipingeva riempiendo gli spazi o portava il colore dalla ciotola o dalla tavolozza alla tela o alla tavola ? Si vedono le pennellate ? E’ lucida o mezza opaca ? C’è dell’oro o è all’olio il colore che ha steso ?

L’opera è tanto grande che forse ha avuto bisogno di aiuti ? O era solo , l’artista ?

Tornerò su molte delle questioni che ho inserito in questa presentazione , perché nelle mostre di oggi , con le frettolose signorine-guida , nei cataloghi , anche negli articoli che i curatori di turno , sui giornali fanno presentare a studiosi , a critici , a ricercatori , anche dagli audio-macchinini che noleggiamo nelle pinacoteche o nei musei ( dovunque ) , dalle costose guide cartacee , in somma da tutto l’apparato che dovrebbe aiutarci a capire ci si dimentica di dirci cos’è Arte e cosa non lo è…Così tantissime persone , anche colte , credono che quel “400” sia un capolavoro , come quel “700” lì sulla Cupola della cattedrale e che nel Museo del “Duomo di … ”ci sono le opere magistrali di un innominato “perché non si usava”.

E così via .

Ma non è così : ci sono opere insuperabili che hanno la parola ARTE dentro :

incorporata .

Artisti che hanno fondato visioni nuove , altri che hanno cambiato il modo di pensare a intere popolazioni per generazioni , altri ancora che sono rimasti nascosti , o quasi , ma che sono dei geni ; e infine ci sono tutti gli altri , ma proprio TUTTI ! E credetemi , si potrebbe lasciarli in pace , perché se parliamo tanto e solo di loro continuiamo a vedere il dito che indica la luna e quel dito ci sembrerà il centro di tutto ma intanto Lei , la Luna , o sarà coperta da una nuvola o sarà scomparsa dalla nostra vista .

martedì 11 gennaio 2011

Teatrini

Pulcinella e lo spiedo
Pesci fritti
Per mare
Il villaggio sul pendolo
La grotta dell'elfo
Carlo Magno sotto le mura
Brutti Sogni
L'aria di Pulcinella